ASIA/COREA DEL SUD - Messaggio per la XXIII Giornata della Carità: donarsi e tendere le mani verso gli affamati, gli emarginati, i malati

venerdì, 15 dicembre 2006

Seul (Agenzia Fides) - I fedeli costruiscano un mondo pacifico, amando i poveri , gli affamati, gli emarginati, i malati, le persone sole: è l’esortazione contenuta del Messaggio per la XXIII Giornata della Carità che si celebra in Corea del Sud domenica 17 dicembre. Il Messaggio è stato firmato da Mons. LazzaroYou Heung-sik, Presidente della Commissione Episcopale per la Caritas Coreana, ed è intitolato “La Pace sia con voi tutti, in questa terra”. Il Vescovo auspica che le comunità ecclesiali possano rivolgere il loro cuore e il loro aiuto concreto ad assistere quanti sono emarginati e soffrono privazioni. Citando la Lettera Enciclica di Papa Benedetto XVI “Deus Caritas Est”, il Vescovo sottolinea che la Carità è, prima di tutto, la risposta più semplice ai bisogni immediati e a situazioni specifiche: nutrire gli affamati, vestire gli ignudi, crare i malati, visitare i carcerati.
“L’Avvento è un tempo in cui attendiamo che il Signore venga ancora”, ha sottolineato il Vescovo, esortando i fedeli a “praticare l’amore nei confronti di quanti ci sono vicini, con la gratitudine per le grazie che abbiamo ricevuto da Dio in quest’anno” e a “vivere una vita di conversione e dono al prossimo, tendendo le mani verso i poveri e gli emarginati”.
Intanto, in vista della Giornata della Carità, nelle diverse diocesi coreane molti gruppi parrocchiali, movimenti, associazioni, famiglie sono impegnate in attività di solidarietà nelle quali hanno coinvolto religiosi, laici e i non cristiani, uniti nello spirito di condivisione. La società coreana, infatti, risente della distanza fra una parte ricca e benestante della popolazione e le fasce di disoccupati, emarginati, senza fissa dimora, che sono aumentate dopo la crisi finanziaria asiatica che ha investito il paese dopo il 1998. (PA) (Agenzia Fides 15/12/2006 righe 26 parole 260)


Condividi: