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Goa (Agenzia Fides) - In un panorama in cui a dettare legge è il profitto e tutte le azioni e le strategie sono puntate sull’aumento della tiratura e sulla pubblicità, la stampa deve riscoprire con urgenza un’etica sociale e tornare alle proprie radici, rivedere il suo ruolo e la sua identità. E’ quanto è emerso da un simposio organizzato di recente a Goa, del Centro Salesiano “Don Bosco Social Communication”, per celebrare i 60 anni della sua fondazione. Il convegno, intitolato “Il contenuto dei giornali: attualità e aspettative”, ha riunito editori, giornalisti, operatori della comunicazione per confrontarsi e rispondere alle sollecitazioni del pubblico. Fra loro vi erano rappresentanti di giornali statali, pubblici, laici e cattolici, in un panorama di rappresentanza pluralistico e variegato, che ha giovato alla ricchezza del dibattito.
Derek Almeida , Direttore di “Gomantak Times” ha detto: “I mass-media sono uno specchio per la società”, mentre Abdul Rauf Baig, cronista del “Navhind Times” ha sottolineato la crescente attenzione della stampa a temi di glamour e gossip, piuttosto che a importanti questioni sociali. Rajan Narayan, Direttore del “Goan Observer”, ha toccato un tema molto delicato: chi decide quali notizie pubblicare e a quali temi prestare maggiore attenzione? “Oggi sono in massima parte gli editori, i proprietari dei giornali, e non i giornalisti”, ha sottolineato con amarezza. “Molti giornali sono orientati solo al profitto” e, per seguire il mercato, tralasciano la loro missione originaria.
Fra gli interventi del pubblico, Sabina Martins, attivista dell’organizzazione “Bailancho Saad” (“Voce delle donne”) ha lamentato la crescente volgarità e oscenità presente sui giornali, associata soprattutto alla pubblicità, mentre Arvind Bhatikar, giornalista freelance, ha notato che i giornali non stanno più battendosi per la giustizia sociale a Goa. L’assemblea ha concordato sull’urgenza, da parte di tutta la stampa, di riscoprire il proprio ruolo fondamentale, quello di promuovere giustizia e uguaglianza per i cittadini, di essere a loro servizio nel formare la pubblica opinione ai valori più importanti, per costruire una comunità nazionale armonica e pacifica, e perseguire il bene comune. (PA) (Agenzia Fides 24/11/2006 righe 26 parole 265)
