Cronisti in gabbia, una nuova rete di sfruttamento infantile, gli alfabeti sconosciuti dell’Africa: alcuni dei servizi pubblicati nell’ultimo numero di “AFRICA”, la rivista dei Padri Bianchi

giovedì, 23 novembre 2006

Roma (Agenzia Fides) - Segnaliamo alcuni servizi contenuti nel numero 6 (novembre-dicembre) della rivista “Africa”, dei Padri Bianchi. 1. La più giovane nazione africana è l’unico Paese a non avere un organo di stampa privato o indipendente. «I cronisti scomodi finiscono tutti in carcere» denuncia Reporters sans frontières. 2. In Africa occidentale cresce il numero dei bambini di strada obbligati a chiedere l’elemosina dai marabut, i maestri religiosi, che puntano all’arricchimento personale. Una nuova e crudele rete di sfruttamento infantile. 3. In Occidente, grazie alle leggi anti-fumo, le vendite della sigarette sono in crisi. Ma l’industria del tabacco ora punta a conquistare milioni di nuovi clienti nel sud del mondo. Con massicce (e pericolose) campagne pubblicitarie rivolte ai più giovani. 4. L’affascinante Lago Retba rischia di sparire. Le sue acque salatissime, curiosamente di colore rosa, sono minacciate dall’avanzata del deserto. Ma il Governo di Dakar lotta per la salvaguardia del bacino e della sua gente. 5. Sono numerosi gli alfabeti africani creati dall’antichità fino ai tempi recenti. Alcuni sono costituiti da segni che paiono disegni infantili, altri da simboli complessi e misteriosi. Impariamo a riconoscerli. "AFRICA" si riceve solo per abbonamento. Per informazioni: Tel. 0363.44.726 - Fax. 0363.48.198; africa@padribianchi.it (S.L.) (Agenzia Fides 23/11/2006 - righe 15; parole 206)


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