VATICANO - “Valori e Culture del Vangelo: la sfida della testimonianza della fede Cristiana nelle Culture indiane”: il Cardinale Poupard ai Direttori dei Centri Cattolici Culturali in India

martedì, 21 novembre 2006

Goa (Agenzia Fides) - “Il Cristianesimo è davvero molto antico è ha radici molto profonde qui in India. Come tutte le altre culture del mondo, anche quelle indiane sono soggette a continue evoluzioni e adattamenti”. Così il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha esordito nel suo messaggio di saluto al meeting dei Direttori dei Centri Cattolici Culturali in India che inizia oggi a Goa.
“Sebbene la gente di Goa professi diverse fedi e abbia background culturali differenti, questa piccola striscia di terra è segnata da un’armonia pacifica e rispetto reciproco”, ha evidenziato il Cardinale nel suo intervento dedicato a “Valori e Culture del Vangelo: la sfida della testimonianza della fede Cristiana nelle Culture indiane”.
L’asse portante dell’intervento di Poupard è stato il commento al testo di Matteo 28 che, secondo la tradizione, è stato il primo ad essere portato in India, sulle parole conclusive di Gesù che esorta i discepoli con il suo quadruplice ‘tutto’: “mi è stato dato tutto il potere, andate in tutto il mondo, ed insegnate tutto, io sono con voi tutti i giorni”.
“La Chiesa in India, come ovunque, è chiamata a vivere e testimoniare la sua fede in Gesù Cristo. Il ricco patrimonio culturale indiano offre sia una sfida che un’opportunità di vivere e proclamare la fede in Gesù Cristo. E’ un appello all’evangelizzazione delle culture e all’inculturazione della fede”.
Il Presidente ha concluso il suo intervento con le parole del Cardinale indiano Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che dice che “Dobbiamo riconoscere e rispettare i tesori preziosi del patrimonio religioso. Come i Re Magi non si sono fermati fino a quando non hanno trovato Gesù e hanno lasciato i loro tesori dinanzi a lui e lo hanno adorato, così tutti gli abitanti dell’Asia, con le loro diverse e ricche culture, patrimoni religiosi e tradizioni, non si fermeranno fino a quando non troveranno e adoreranno Colui che è la Via, la Verità e la Vita.”
(AP) (21/11/2006 Agenzia Fides; Righe:29; Parole:362)


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