VATICANO - Il Segretario di Stato, Card. Tarcisio Bertone, al Presidente della Repubblica Italiana: “Anche chi non condivide la fede cristiana, guarda al Papa come al Portavoce delle supreme istanze morali, e ne ascolta i richiami al rispetto della dignità dell'uomo, alla promozione della pace e dello sviluppo e alla collaborazione sincera fra popoli, religioni e culture”

martedì, 21 novembre 2006

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Al termine dell’incontro con il Santo Padre, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha incontrato lunedì 20 novembre il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Il Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, nel suo discorso di saluto, ha ricordato come “il fatto che Roma sia la sede anche del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede contribuisce a ribadire ancor più il profilo internazionale di questa Capitale ed è certamente un arricchimento per l'Urbe e per l'intero Paese”.
Presentando il Corpo Diplomatico, il Card. Bertone ha poi citato “l'ampiezza dei rapporti che la Santa Sede intrattiene con numerosi Stati di ogni continente e con vari Organismi Internazionali” e il grande impegno, che si realizza in diversi modi, “al servizio della missione spirituale di Colui che per divino mandato è il Padre comune non solo dei credenti, ma di tutti, perché tutti sono creature di Dio. Non a caso anche chi non condivide la fede cristiana, guarda al Papa come al Portavoce delle supreme istanze morali, e ne ascolta i richiami al rispetto della dignità dell'uomo, alla promozione della pace e dello sviluppo e alla collaborazione sincera fra popoli, religioni e culture per un avvenire migliore della famiglia umana.”
Il Segretario di Stato ha quindi citato l’impegno del Presidente Napolitano per la comprensione e la cooperazione fra i popoli e le culture, per il processo di unificazione del Continente europeo, per la promozione della pace nelle varie parti del globo, per il dialogo ed il confronto costruttivo fra posizioni ideali, culturali e religiose diverse, al fine di promuovere fattivamente il bene dell'umanità. “E’ nella condivisione di questi comuni ideali che noi qui presenti - ha concluso il Card. Bertone -, nella diversità delle nostre funzioni, Le rinnoviamo, Signor Presidente, il nostro augurio per il Suo alto compito, ed auspichiamo che continuino e si intensifichino l'intesa e la collaborazione che esistono non solo fra l'Italia e la Santa Sede, ma anche con tutte le Nazioni che oggi sono qui degnamente rappresentate da questi Eccellentissimi Ambasciatori, anzi con ogni Paese della terra.” (S.L.) (Agenzia Fides 21/11/2006 - Righe 25, parole 358)


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