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Roma (Agenzia Fides) - “I miei libri traggono la loro origine, quasi sempre, da conversazioni. I primi, negli anni Ottanta, sono nati dalle meditazioni che ho tenuto alla radio, al mattino, per molti anni. Altri sono la trascrizione di lezioni di filosofia. I più recenti, quelli cui tengo di più, sono il resoconto di alcuni dialoghi svolti con i seminaristi e i sacerdoti che fanno parte della Fraternità di San Carlo, la comunità cui appartengo e che ho guidato in questi ultimi venti anni. Queste persone sono la mia casa e la mia famiglia. E come se introducessi il lettore nelle parole che rivelano ciò che ho di più caro e familiare. Quest'ultimo volumetto, in particolare, è tutto raccolto attorno all'ora et labora di san Benedetto. Nelle prime pagine immerge il lettore nella realtà della preghiera e del silenzio, vissute non come pie pratiche a lato dell'esistenza, ma come il cuore di essa, capace di dare forma a tutta la vita, raccogliendola pazientemente dalle distrazioni e dalle colpe e portandola continuamente al suo centro vitale. Si rivelano così, in una seconda parte, le caratteristiche fondamentali della vita cristiana: l'unità e la libertà. Ciascuno di noi è condotto, quasi senza accorgersene, a scoprire il disegno che compone la sua vita, assieme a quella di tanti fratelli. Antinomie che sembrano laceranti tensioni (tra obbedienza e libertà, unita e diversità, appartenenza e missione...) si manifestano come le necessarie tappe di un'unica strada”. (dalla prefazione di Mons. Camisasca). (S.L.) (Agenzia Fides 16/11/2006 - Righe 16; Parole 251)
