AMERICA/CILE - “María unisce l’America Latina”: inaugurata una grande esposizione delle Immagini mariane della Vergine venerata come Patrona nelle 21 nazioni dell'America Latina

martedì, 14 novembre 2006

Santiago (Agenzia Fides) - Migliaia di fedeli e delegazioni di diversi Paesi latinoamericani con le bandiere nazionali ed i costumi tipici hanno dato inizio al Mese di María 2006 che ha come slogan "María unisce l'America Latina”. Nel pomeriggio di mercoledì 8 novembre, sono arivate nella Piazza d’Armi di Santiago, le 21 immagini della Vergine venerata come Patrona nei diversi Paesi del continente. Queste saranno esposte durante le prossime settimane nella Cattedrale Metropolitana. Le immagini della Vergine sono state salutate con danze folcloristice e religiose dei gruppi delle 21 nazioni rappresentate.
L'obiettivo di questa esposizione è di dare al Mese di María 2006 un carattere pienamente latinoamericano: è stata un’iniziativa della Commissione del Bicentenario, dell'Arcivescovado di Santiago e della Pontificia Università Cattolica del Cile, nel contesto della prossima Conferenza dei Vescovi della regione e del cammino verso il Bicentenario. L'esposizione delle 21 immagini mariane rimarrà nella Cattedrale Metropolitana fino al 10 dicembre, quando si trasferirà al Santuario Nazionale di Maipú, durante una celebrazione che sarà presieduta dal Cardinale Francisco Javier Errázuriz Ossa, Arcivescovo di Santiago. Quel giorno avrà luogo una manifestazione artistica e culturale di diversi paesi della regione, in quella che è stata denominata la ‘Festa delle Indie’.
Durante la cerimonia di inizio del Mese di Maria 2006 è stato letto un Messaggio del Card. Errázuriz, nel quale afferma che "nella prospettiva dell'Evangelizzazione, viviamo una delle ore più decisive ed anche drammatiche della nostra storia", ma anche con grandi segni di speranza, tra cui "la crescita e la fecondità dei movimenti ecclesiali". “Ci addolora il tenore di vita dei paesi latinoamericani e caraibici - continua il Messaggio -. Ci addolora la sua povertà e tutte le sue carenze nel campo della fede, della speranza, del lavoro, dell'educazione, della salute". Ma questa preoccupazione, constata il Cardinale, non comprende solo i beni temporali, ma anzitutto il bene spirituale, "la pienezza di vita che Dio vuole per noi". Il Cardinale ricorda anche che la V Conferenza Generale del CELAM per la prima volta si celebrerà in un Santuario della Vergine, il quale “evocherà la cultura dei nostri paesi, segnata dall'amore alla Vergine, e la vita di Nostra Signora, la prima discepola e missionaria di Gesù Cristo". (RG) (Agenzia Fides 14/11/2006; righe 27, parole 398)


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