Don Oreste Benzi - “PANE QUOTIDIANO” - Le letture di ogni giorno commentate - Editore Sempre

lunedì, 13 novembre 2006

Roma (Agenzia Fides) - “Parola ed evento, nella relazione cristiana che consente l'accesso maggiore alla realtà di Dio e, con esso, il potenziamento massimo dell'intelligenza, si intrecciano, cosicché "le opere, compiute da Dio nella storia della salvezza, manifestano e rafforzano la dottrina e le realtà significate dalle parole, e le parole dichiarano le opere e chiariscono il mistero in esse contenuto" (DV). L'evento è sempre meraviglia di Dio; non tutte le sue trasparenze sono però uguali, sia in riferimento alla realtà che appare, sia in riferimento a quella che potremmo chiamare l'irradiazione dello splendore e della gloria. La celebrazione "solitaria" del certosino, l'Eucaristia di un popolo proveniente da ogni "tribù e nazione" insieme con il successore di Pietro nei luoghi accarezzati dal genio dell'uomo, il servizio umile e la stessa eucaristia vissuta tra zolle di fango hanno una loro peculiarità. C'è tuttavia qualcosa che li unisce: il riferimento a Dio ed il riferimento all'uomo che sono indissolubili, cosicché dalla "questione" di Dio sei rinviato alla "questione" dell'uomo e viceversa: non puoi amare Dio che non si vede se non ami il prossimo che si vede.
Questa è un'esperienza comune per il cristiano che abbia avuto il dono di una adeguata introduzione alla vita nello Spirito di Gesù Cristo. Esige di essere fondata ed il suo fondamento è la Parola.
Ti capita così di veder ricondotte alla fedeltà alla Parola di Dio, con incantevole semplicità ed essenzialità, esperienze inimmaginabili anche per gli stessi protagonisti, d'altra parte proprio a partire dalla fedeltà all'uomo nella sua concreta, a volte pesantissima realtà, ti ritrovi capace, per una gratuita con-naturalità che diventa anche "istinto interiore", di cogliere sensi profondi e di adempiere ad impegni elevati. Parola ed Evento nella condivisione del Pane: questa sia l'esperienza per i lettori di questo piccolo lezionario offerto dall'amore di don Benzi alla sua famiglia e a quanti, a contatto con i suoi figli spirituali, hanno potuto sperimentare i segni dell'amore misericordioso e liberante di Dio Padre. (dalla prefazione di Domenico Graziani, Vescovo) (S.L.) (Agenzia Fides 13/11/2006 - Righe 23; Parole 341)


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