AMERICA/PARAGUAY - Il fenomeno dell’emigrazione, le prossime elezioni municipali e la nuova Costituzione Nazionale nel Messaggio dei Vescovi alla fine della loro Assemblea Plenaria

lunedì, 13 novembre 2006

Asunción (Agenzia Fides) - I Vescovi del Paraguay al termine della loro 177ª Assemblea Plenaria Ordinaria celebrata nella città di Asunción, hanno pubblicato un Messaggio nel quale analizzano alcuni dei principali problemi che colpiscono il paese paraguaiano, "per esprimere la nostra visione ed offrire il nostro orientamento, alla luce del Vangelo e dell'insegnamento della Chiesa". Il primo dei problemi citato dai Vescovi è quello dell’emigrazione, che ha "gravi conseguenze sociali e morali per tutta la nazione" ed è molto diffuso: che "due famiglie su tre nel Paraguay sono in qualche modo colpite dal fenomeno dell’emigrazione". "Molti dei nostri compatrioti - affermano i Vescovi - che emigrano senza le condizioni richieste, come la documentazione adeguata, senza contratto di lavoro previo e per l'inganno di opportunisti, si trovano poi in situazioni di vita molto precarie. Tante volte sono sottomessi da altri, subiscono abusi e vengono perfino sfruttati. Particolarmente drammatica è la situazione delle donne, che molte volte sono obbligate ad ogni tipo di abuso, come la prostituzione, o ad unioni illegali di circostanza". Come conseguenza di questa situazione, “la famiglia soffre gravi danni, specialmente i bambini e i giovani, che sono i più vulnerabili". Per ciò i Vescovi ritengono che sia urgente prendere misure efficaci contro questo problema, e "avviare procedimenti per evitare che la società paraguaiana continui a dissanguarsi a causa delle emigrazioni forzate", occorre "mettere tutto l'impegno per soddisfare le necessità basilari della popolazione e conseguire il benessere nel proprio spazio di vita e di lavoro, nel nostro paese".
In secondo luogo i Vescovi parlano delle prossime elezioni municipali, chiedendo che siano "pulite e trasparenti". Denunciano che "non è ammissibile l'acquisto dei voti, le manipolazioni degli strumenti e dei documenti elettorali e ricorrere a tanti altri mezzi utilizzati frequentemente con irresponsabile leggerezza che causano grave danno alla coscienza del paese. Questi mezzi sono chiaramente immorali". I Vescovi ricordano alcuni dei criteri "che possono contribuire al discernimento dei cittadini al momento di votare". Il candidato deve possedere alcune caratteristiche precise: "essere una persona conosciuta per la sua onestà ed integrità di vita, esercitare l'autorità come servizio, con dignità ed efficacia; essere capace di interpretare le necessità della popolazione; essere portatore di valori umani e cristiani nella vita privata e pubblica". Si deve anche valutare il programma che propone, la sua ideologia e i suoi fondamenti, esaminare la possibilità reale che possa realizzarsi, domandandosi se si otterranno migliori condizioni di vita per la popolazione.
Infine i Vescovi analizzano la Nuova Costituzione Nazionale che “deve essere il risultato di un ampio consenso a cui partecipi tutta la popolazione, attraverso le organizzazioni sociali, politiche, economiche e religiose per mezzo dei loro delegati costituenti, secondo i meccanismi che la Costituzione stabilisce". I Vescovi concludono il Messaggio chiedendo l'intercessione della Vergine di Caacupé e di San Roque González affinchè ispirino a tutti "il cammino di santità e dell’impegno genuino verso gli altri, con generosità e totale distacco". (RG) (Agenzia Fides 13/11/2006; righe 35, parole 487)


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