ASIA/MALAYSIA - Il governo malaysiano si impegnerà a preservare l’armonia religiosa e l’ordine pubblico, contro ogni tentativo di innescare violenza interreligiosa

mercoledì, 8 novembre 2006

Kuala Lumpur (Agenzia Fides) - Il premier Abdullah Ahmad Badawi lo ha ribadito a chiare lettere: il governo malaysiano non ha intenzione di indulgere nei confronti di fazioni fondamentaliste e si impegnerà a preservare l’armonia religiosa e l’ordine pubblico, contro ogni tentativo di innescare violenza interreligiosa nel paese. Le autorità malaysiane (membri del governo e capi delle forze di polizia) hanno fatto quadrato e diffuso segnali ben precisi, all’indomani di un episodio che ha coinvolto la chiesa cattolica di Nostra Signora di Lourdes a Ipoh, a nord della capitale Kuala Lumpur. Domenica 5 novembre la chiesa è stata circondata e “assediata” da circa mille militanti islamici che protestavano perché - avvertiti da uno strano messaggio “sms” circolato velocemente - pensavano che nella chiesa si stesse celebrando la conversione di numerosi fedeli musulmani al cristianesimo, attraverso il rito del Battesimo. La notizia si è rivelata del tutto infondata, ma è stato necessario l’intervento delle forze di polizia malaysiane per disperdere i manifestanti.
La polizia ha disposto indagini per capire chi e con qual interessi ha fatto circolare la falsa informazione, tesa a innescare un ciclo di violenza interreligiosa e di instabilità nel paese. Mentre gli inquirenti sono al lavoro, le dichiarazioni dei politici malaysiani hanno lasciato intendere con chiarezza che le autorità non intendono tollerare episodi di violenza interreligiosa, e sono pronte a perseguire con ogni messo gli istigatori dell’odio e dell’intolleranza, diffidando gruppi o singoli cittadini dal promuovere nuovi casi del genere. Il Viceministro dell’Interno, Datuk Mohd Johari Baharum, ha ribadito che lo stato non esiterà a usare la forza, ricordando che “il nostro è un paese multietnico e multireligioso”.
Il Consiglio delle Chiese della Malaysia e la Federazione Cristina della Malaysia, organi ecumenici che raccolgono leader cristiani di diverse confessioni, hanno elogiato l’atteggiamento delle Forze dell’ordine e del governo, ribadendo l’idea che esistono fazioni integraliste che intendono soffiare sul fuoco della tensione interreligiosa, per intaccare l’armonia sociale e i rapporti fra le diverse comunità, come ha scritto Mons. Paul Tan, Vescovo di Johor e capo del Consiglio delle Chiese della Malaysia. (PA) (Agenzia Fides 8/11/2006 righe 29 parole 296)


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