AFRICA/R.D. CONGO - Dopo 3 anni e mezzo di lavori finalmente arriva l’acqua corrente all’ospedale di Kimbau, attivata la Centrale idroelettrica

sabato, 28 ottobre 2006

Roma (Agenzia Fides) - Il Progetto AIFO (l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) di Sanità di Base nel distretto di Kimbau, nella Repubblica Democratica del Congo, ha raggiunto un traguardo storico: l’erogazione di acqua corrente all’ospedale, resa possibile dall’attivazione della centrale idroelettrica che il Progetto ha permesso di costruire sul fiume Nzasi.
Dopo 3 anni e mezzo di lavori di cantiere, il 14 ottobre 2006 la centrale idroelettrica ha iniziato finalmente a funzionare. L’acqua corrente arriva regolarmente all’ospedale. Anche la produzione di elettricità funziona, ma non è ancora stato possibile far giungere l’energia elettrica all’ospedale perché è necessario sostituire un trasformatore. Per la sua erogazione sarà necessario attendere ancora alcune settimane.
La popolazione di Kimbau è quasi esclusivamente rurale e vive della produzione agricola e del commercio con la capitale, Kinshasa, lontana oltre 500 km. La zona è caratterizzata da un suolo sabbioso, per cui i prodotti della terra sono scarsi. Nell’ultimo decennio il processo di desertificazione si è accelerato, con conseguenti carestie periodiche che si manifestano annualmente fra settembre e ottobre. A lungo termine questa situazione sta provocando un progressivo flusso migratorio dalle campagne verso la capitale, dove le popolazioni rurali, prive di risorse e semianalfabete, si ingegnano a vivere di commercio ambulante e di espedienti. Per questo in molti villaggi della zona la popolazione è costituita quasi esclusivamente da donne, bambini e anziani, perché molti uomini sono a Kinshasa.
Nonostante l’ospedale rappresenti l’unico punto di riferimento per una popolazione di circa 70 mila persone, non esisteva ad oggi alcun sistema di approvvigionamento idrico, salvo delle cisterne che durante i quattro mesi di stagione secca si rivelavano inadeguate per garantire uno standard minimo d’igiene. Anche l’elettricità mancava completamente, salvo un vecchio gruppo elettrogeno che, a causa della scarsità e del costo del gasolio, veniva acceso solo una volta alla settimana per le radioscopie.
In questa situazione AIFO ha studiato, progettato e portato a termine un intervento per fornire all’ospedale acqua ed elettricità in modo continuo e sicuro. Il progetto prevede una seconda fase, nella quale il Ministero dell’Energia della Repubblica Democratica del Congo si è assunto la responsabilità della distribuzione dell’acqua e dell’energia nei villaggi circostanti, a beneficio della popolazione. (AP) (28/10/2006 Agenzia Fides; Righe:33; Parole:372)


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