AMERICA/REPUBBLICA DOMENICANA - Sono 33.000 gli orfani dell’Aids nel secondo paese al mondo con il più alto numero di contagi. E’ necessaria una stretta collaborazione tra governo, società, privato, chiese

venerdì, 27 ottobre 2006

Roma (Agenzia Fides) - Sono circa 33.000 i bambini e le bambine della Repubblica di Santo Domingo rimasti orfani in seguito alla morte dei genitori a causa dell’Aids. Altri 3.000 minori sono contagiati in questo paese dove vivono 8,5 milioni di abitanti.
Secondo il rapporto Focalización de la Pobreza en República Dominicana, il 42% della popolazione domenicana vive in povertà, e, in alcune regioni, l’indigenza arriva al 31% del totale di abitanti.
La Repubblica Domenicana è il secondo paese nel mondo, dopo Africa e Caraibi, con il più alto numero di contagi. Alla fine del 2005 la prevalenza della regione era di 1,6%, con circa 330.000 caraibici infetti. La vicinanza con Haiti è motivo di maggiore preoccupazione in materia, poiché il paese ha una prevalenza di adulti del 3,8%. Infatti a Barahona, 205 chilometri a sudovest della capitale Santo Domingo, si stima che la prevalenza di casi di Hiv sia del 6%. La città si trova a meno di 100 chilometri dalla frontiera che divide l’isola condivisa dalle due nazioni. La zona conta 179.900 abitanti e migliaia di orfani dell’Aids, con una economia basata su uno zuccherificio fondato nel 1916. Quasi il 65% degli abitanti sono poveri.
Nel tentativo di dare una risposta al problema degli orfani, le autorità locali hanno recentemente presentato la Politica Nazionale di Tutela di bambini, bambine, e adolescenti orfani e vulnerabili all’Hiv/Aids, che prevede il miglioramento delle condizioni di vita dell’infanzia e dell’adolescenza. Si tratta di otto punti fondamentali: tra questi il sostegno alle famiglie, la scolarizzazione, la salute. Questa politica rientra nel quadro della campagna globale iniziata lo scorso anno dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef) e dall’Unaids, per intensificare azioni a favore degli oltre 15 milioni di bambini e bambine rimasti orfani nel mondo a causa della malattia. E’ necessaria una stretta collaborazione tra tutte le forze impegnate per combattere contro questo male, dal governo, alla società, al privato, alle chiese.
Nel 2005, tra la popolazione adulta di questo paese, 2.490 domenicani necessitavano di terapie antiretrovirali, e rappresentavano il 26% di tutti quelli che avevano bisogno di questi farmaci che riducono il virus e prolungano la vita. Nel 2004, qui, sono morte di Aids 7.900 persone, e le autorità sanitarie iniziano a considerare la malattia prima causa di morte tra gli adulti in età riproduttiva. (AP) (27/10/2006 Agenzia Fides; Righe:33; Parole:412)


Condividi: