EUROPA/ITALIA - E’ stato eletto il nuovo Superiore Generale per l’Ordine religioso di San Giovanni di Dio. I Fatebenefratelli rilanciano al Capitolo l’importanza della collaborazione fra religiosi e laici

giovedì, 19 ottobre 2006

Roma (Agenzia Fides) - Gli 82 religiosi di tutte le Province ospedaliere dei cinque continenti, delegati dell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli), riuniti a Roma al LXVI Capitolo Generale iniziato il 2 ottobre, hanno nominato Fra Donatus Forkan nuovo Superiore Generale.
Fra Forkan, eletto il 14 ottobre, succede a Fra Pascual Piles, allo scadere del suo secondo mandato. Nato a Kinaffe, Irlanda, il 5 aprile del 1942, ha emesso la professione temporanea l’8 settembre 1960 e quella solenne il 28 agosto 1966. E’ stato membro del Consiglio Generale degli ospedalieri di San Giovanni di Dio dal 1994 al 2006: 2° Consigliere Generale nel Capitolo Generale del 1994; 1° Consigliere Generale il 18 novembre del 2000 nel Capitolo Generale tenutosi a Granada, Spagna.
“L’ospitalità di S. Giovanni di Dio - spiega Fra Donatus Farkan - deve essere mantenuta viva. Oggi nel mondo abbiamo tanti ospedali dotati di moderne tecnologie. E’ lì che noi cerchiamo di far crescere lo spirito del nostro fondatore, perché la tecnologia senza un’anima può essere disumanizzante per la persona. L’ospedale, come diceva il grande profeta dell’ospitalità Fra Pierluigi Marchesi, non è né per noi confratelli né per i collaboratori ma per i malati. E tutti noi come squadra, dobbiamo aspirare ad erogare il servizio migliore possibile alle persone che ne hanno bisogno”.
I Fatebenefratelli sono uno degli ordini laicali più antichi della Chiesa. Venne istituito nel XVI secolo per la cura e l’assistenza ai malati ed ai bisognosi. E’ presente nei cinque continenti con oltre 1300 fratelli e circa 300 opere in 49 nazioni, solo in Italia realizzano la loro missione in circa 30 centri dislocati su tutto il territorio nazionale. Ogni giorno, 45 mila collaboratori, tra religiosi, medici, infermieri, impiegati e volontari assistono in media 35 mila pazienti, grazie anche del sostegno di circa 300.000 benefattori.
La crescita della missione ospedaliera dei Fatebenefratelli e il numero calante dei religiosi sono tra i temi trattati in questo Capitolo, nel quale è stata ribadita l’importanza di un maggiore coinvolgimento dei collaboratori laici. (AP) (19/10/2006 Agenzia Fides; Righe:31; Parole:362)


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