EUROPA/PORTOGALLO - “La vitalità delle Chiese Lusofone”: ri-evangelizzazione, dialogo interreligioso, consolidamento dei processi di pace e riconciliazione nel comunicato finale del VII Incontro delle Chiese di lingua portoghese

martedì, 17 ottobre 2006

Fatima (Agenzia Fides) - “La vitalità delle Chiese Lusofone” è il titolo del comunicato finale del VII incontro delle Chiese Lusofone che si è celebrato a Fatima in Portogallo, dal 10 al 14 ottobre 2006 (vedi Fides 13/10/2006). All'Incontro hanno partecipato rappresentanti di Angola, Brasile, Capo Verde, Mozambico, Guinea Bissau, Macao, Tomé e Principe, Timor est e naturalmente Portogallo.
Nella prima parte dell'Incontro sono stati evidenziati alcuni degli aspetti più importanti della realtà ecclesiale e sociale di questi paesi di lingua portoghese: l'urgenza di ri-evangelizzare i credenti, incidendo soprattutto sulla formazione di famiglie-catechiste; l'intensificazione del dialogo interreligioso in diversi di questi paesi; l'educazione, la salute, la giustizia sociale e la solidarietà si presentano come alcune delle principali sfide per queste Chiese; una delle priorità dell'azione pastorale, dovuta all'esperienza amara di continue guerre, è la costruzione di processi che permettano di consolidare la pace. Rispetto alla situazione politica, si sono evidenziate alcune difficoltà verificatesi nei processi elettorali, con un aumento della corruzione e delle ingiustizie nella ripartizione delle ricchezze. In molti paesi, anche quando non esiste una relazione istituzionale tra lo Stato e le Conferenze Episcopali, la Chiesa è tuttavia considerata promotrice di pace e di riconciliazione. Altri problemi che si evidenziano in questi paesi sono: il traffico delle persone, la droga ed il gioco d’azzardo. Infine è stata sottolineata l'azione di alcuni movimenti internazionali in materia di aborto e contraccezione che usano espressioni apparentemente inoffensive.
Nell'Assemblea sono state dibattute alcune proposte concrete: maggiore collaborazione dell'Università Cattolica Portoghese con le Università dei Paesi lusofoni, creazione di un Centro di Riflessione Teologica in ognuno dei Centri di studi superiori già esistenti. E’ stato anche chiesto alla Conferenza Episcopale Portoghese di sensibilizzare il governo portoghese affinché offra maggiore sostegno ai progetti di valorizzazione della lingua portoghese nei Paesi lusofoni dell'Africa e a Timor, inoltre alla Conferenza Episcopale è stato chiesto di essere attenta alle iniziative politiche durante il secondo semestre del 2007, quando la presidenza dell'Unione Europea toccherà al Portogallo.
Nei giorni 12-13 ottobre i delegati hanno partecipato alle celebrazioni a Fátima. Il 13-14 ottobre si è svolto un Incontro con i Superiori e le Superiore Maggiori degli Istituti religiosi portoghesi che possiedono missionari nei paesi lusofoni, riaffermando l'importanza della presenza di questi religiosi nelle diverse aree di sviluppo sociale e di evangelizzazione. Si è chiesto di dare maggiore appoggio alla formazione di operatori per l’evangelizzae e l'assistenza agli emigranti di lingua portoghese, e si è lanciato un appello per lo sviluppo del volontariato missionario per periodi più lunghi del solo mese estivo. In calendario anche un Incontro con gli Enti di Cooperazione Missionaria e di Volontariato Missionario nella Giornata del Volontariato Missionario. Nel 2006 sono stati in totale 261 i laici che hanno lavorato in progetti di volontariato missionario appartenenti a 30 dei 45 enti che costituiscono la Piattaforma del Volontariato Missionario. Il prossimo incontro delle Chiese lusofone si svolgerà a Macao dal 10 al 14 ottobre 2008. (RG) (Agenzia Fides 17/10/2006; righe 38, parole 496)


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