OCEANIA/AUSTRALIA - I Vescovi australiani dichiarano la clonazione terapeutica un affronto alla dignità umana

martedì, 17 ottobre 2006

Roma (Agenzia Fides) - La clonazione terapeutica è un affronto ai valori umani fondamentali e porta la società a creare una nuova classe di esseri umani che sminuisce la dignità di ogni persona, hanno detto i Vescovi cattolici australiani in un comunicato rilasciato in risposta alle proposta del parlamento federale di approvare la clonazione umana. La Conferenza episcopale sostiene che se il provvedimento legislativo dovesse passare “sarebbe un nuovo oltraggio alla vita”, in quanto permetterebbe agli “embrioni umani di essere appositamente creati e poi distrutti a favore della ricerca scientifica”.
Mentre quelli che sono a favore sostengono che la clonazione terapeutica porterà cure per le attuali malattie incurabili, quelli contrari, compresa la conferenza episcopale australiana, sono convinti che questa porti alla distruzione della vita umana.
“Creare un embrione umano con l’obiettivo specifico di distruggerlo per la ricerca, significa entrare in una forma di sperimentazione umana pericolosa e perversa”, hanno detto i Vescovi australiani.
La Chiesa cattolica non è contraria alla ricerca delle cellule staminali, “al contrario, noi siamo grandi sostenitori della ricerca basata sulle cellule staminali adulte, come pure di quelle derivate dal sangue del cordone ombelicale”, hanno detto i Vescovi.
I Vescovi hanno sottolineato che la loro non è una “discussione di natura religiosa”, fondata sulla fede. “Non discutiamo la sperimentazione sugli embrioni solo perché siamo Cattolici, ma perché sosteniamo i valori umani fondamentali”. “Non possiamo pensare di alleviare le sofferenze di alcune persone creando e poi distruggendo vite umane”.
L’embrione umano, sostengono i Vescovi “ha una dignità umana intrinseca, e dovrebbe godere dei principali diritti umani di vivere, crescere e prosperare”.
La clonazione terapeutica, meglio nota come tecnica del “trasferimento nucleare”, si ottiene trasferendo il nucleo di una cellula adulta (prelevata dalla pelle) in un cellula uovo da cui è stato sottratto il nucleo. Attraverso una stimolazione la cellula uovo comincia a dividersi dando vita a cellule staminali embrionali. (AP) (17/10/2006 Agenzia Fides; Righe:31; Parole:346)


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