EUROPA/SPAGNA - “Abbiamo urgente bisogno di professionisti cattolici della comunicazione nel campo televisivo. Abbiamo bisogno della televisione cattolica!”: aperto il Primo Congresso Mondiale delle Televisioni Cattoliche

martedì, 10 ottobre 2006

Madrid (Agenzia Fides) - Sotto la Presidenza del Cardinale Antonio Mª Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid, e dell’Arcivescovo Mons. John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, si è aperto oggi, 10 ottobre, il Primo Congresso Mondiale delle Televisioni Cattoliche (vedi Fides 25/9/2006 e 10/3/2006). che riunisce a Los Negrales (Madrid) circa trecento partecipanti provenienti da 50 paesi dei cinque continenti. Il tema del Congresso, che si concluderà il 12 ottobre, è "Il rapido sviluppo", tratto dal titolo dell'ultima lettera apostolica di Giovanni Paolo II sul tema delle comunicazioni sociali. I partecipanti rifletteranno sull'identità cattolica degli organismi televisivi, sull'impatto delle nuove tecnologie e sul futuro per le televisioni della Chiesa. Il Congresso prevede conferenze e diversi laboratori, affinché i congressisti possano presentare i loro apporti che saranno poi discussi nelle sessioni plenarie.
Del Congresso si attendono importanti frutti, tra cui spicca la creazione di una “banca di programmi” per lo scambio di prodotti audiovisivi tra le televisioni cattoliche, specialmente rivolto a quelle più povere di mezzi, e il coordinamento del lavoro nel futuro. Inoltre verrà presentato un nuovo servizio informativo destinato particolarmente alle televisioni cattoliche. I lavori del Congresso potranno essere seguiti in diretta attraverso il sito Internet del Congresso.
Il Card. Rouco Varela nella presentazione del Congresso ha sottolineato l'importanza di “spingere la formazione di professionisti della comunicazione affinché siano testimoni della fede, e di sostenere quelli che già lo sono tentando di formarli all'uso delle nuove tecnologie per diffondere i contenuti evangelici". Inoltre il Cardinale ha evidenziato anche la urgente necessità pastorale della televisione cattolica: “abbiamo bisogno urgente di professionisti cattolici della comunicazione negli enti televisivi, qualunque sia la loro proprietà civile - statale o di iniziativa sociale o ecclesiale - ma abbiamo bisogno simultaneamente di mezzi televisivi propri della Chiesa… In una parola: abbiamo bisogno della televisione cattolica!”
Mons. Foley aprendo il Congresso ha sottolineato l'importanza di questo avvenimento, di cui si avvertiva la necessità da parecchi anni, e che si incentrasse sugli aspetti pratici e di collaborazione tra le diverse iniziative cattoliche nel campo della televisione. “Non possiamo essere isolati, facendo ognuno la sua lotta in maniera individuale e alle spalle degli altri. Ciò debilita la nostra voce e la fa più dispersiva" ha detto l’Arcivescovo. Quindi ha ricordato che “non basta unicamente diffondere alcuni contenuti cattolici, è necessaria innanzitutto e soprattutto una vita personale e collettiva in accordo con il Vangelo”. (RG) (Agenzia Fides 10/10/2006; righe 30, parole 405)


Condividi: