EUROPA/ITALIA - Messaggio della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana in occasione del 4° Convegno Ecclesiale nazionale: essere testimoni della speranza non solo con le parole, “una speranza che accompagna e sostiene l’evangelizzazione”

lunedì, 9 ottobre 2006

Roma (Agenzia Fides) - La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) in occasione del 4° Convegno Ecclesiale nazionale sul tema “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo” che si terrà a Verona dal 16 al 20 ottobre 2006, ha pubblicato un Messaggio in cui evidenzia l’importanza di questo evento decennale per il cammino della Chiesa italiana, che si colloca nell’orizzonte degli orientamenti pastorali per questo decennio, dal titolo “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”.
“Un valore permanente, il Vangelo, che trasmette all’uomo l’amore fedele di Dio” è scritto nel Messaggio, “un contesto che muta profondamente e velocemente, quello del mondo in cui viviamo e a cui Dio rivolge sempre, anche oggi, il suo amore. La sfida è quella di operare una comunicazione del Vangelo che sia efficace, che incroci i cammini reali, quotidiani dell’uomo”…
“Vorremmo si potesse dire anche di noi, della Chiesa di oggi, quello che san Luca dice della prima comunità di Gerusalemme: «Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore e tutti essi godevano di grande simpatia» (At 4,33). La forza di questa testimonianza dipende dall’esistenza stessa della comunità e dal suo stile di vita… Così era nella Chiesa dei primi tempi; così deve essere nelle nostre comunità oggi”.
In preparazione al Convegno è stata meditata la prima lettera di Pietro: abbiamo ascoltato che risuscitando Gesù dai morti, Dio ci ha rigenerati «per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce» (1Pt 1,3-4). “È proprio questa speranza che dobbiamo testimoniare, e non solo con le parole; una speranza che accompagna e sostiene l’evangelizzazione. Bisogna che le nostre comunità vengano realmente trasformate dall’incontro con il Risorto e, di conseguenza, manifestino uno stile di vita alternativo… A Verona ci interrogheremo per una verifica della vita delle nostre comunità, per individuare atteggiamenti e scelte che devono derivare dalla speranza che scaturisce dalla fede nel Risorto e per rilanciare l’impegno e la passione per un’esistenza cristiana matura, capace di dare motivi di speranza a tutti gli uomini”. (S.L.) (Agenzia Fides 9/10/2006; righe 25, parole 346)


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