AFRICA/GUINEA -Chiuso l’ufficio dell’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati di Kissidougou, in Guinea. In quasi 10 anni assistite decine di migliaia di rifugiati, molti dei quali sono ora tornati nei Paesi di origine

lunedì, 2 ottobre 2006

Conakry (Agenzia Fides)- Chiude i battenti dopo diciotto anni di attività l’ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) di Kissidougou, nella Repubblica di Guinea. “La decisione dell'UNHCR di chiudere l'ufficio e di porre fine alla sua presenza nella regione di Kissidougou è principalmente dovuta alla riuscita dell'operazione di rimpatrio dei rifugiati liberiani” afferma un comunicato dell’organizzazione delle Nazioni Unite giunto all’Agenzia Fides.
L'UNHCR ha stabilito il suo primo ufficio nell'area nel 1989, inizialmente per un periodo di otto anni nella città di Guékédou, vicino al confine con la Sierra Leone e la Liberia. Nel dicembre del 1997, per ragioni di sicurezza l'ufficio si è dovuto trasferire a Kissidougou, 80 chilometri più a nord. A quel tempo, migliaia di rifugiati si recavano in Guinea, fuggendo dalle guerre civili che affliggevano le vicine Sierra Leone e Liberia. Tra marzo del 2005 e settembre del 2006, l'UNHCR ha assistito nel rimpatrio 16mila rifugiati liberiani su un totale di 18mila presenti nella regione di Kissidougou.
I 2mila rifugiati rimanenti, che non erano in grado o che non volevano rimpatriare, sono stati trasferiti nel corso di questo mese a Kouankan, vicino alla città di Nzérékoré in Guinea sud-orientale. Con più di 41mila rimpatri assistiti in Liberia, grazie all'operazione dell'UNHCR, la Guinea si assesta in cima della lista dei paesi dell'Africa occidentale coinvolti nell'operazione di rimpatrio dei liberiani attraverso la quale, a partire da ottobre 2004, sono tornate a casa più di 90mila persone. In questo lasso di tempo, nella regione di Kissidougou, l'UNHCR ha assistito decine di migliaia di rifugiati liberiani e della Sierra Leone alloggiati in tre località diverse. Il campo di Boreah ospitava solo cittadini della Sierra Leone ed è stato chiuso alla fine del 2004.
Si prevede che tutte le attività nel campo di Kountaya cesseranno nel corso di questo fine settimana, permettendo così la partenza dell'UNHCR dalla regione. Con la chiusura definitiva, l'UNHCR ha donato alle comunità locali che hanno aiutato per così tanti anni i rifugiati circa 3.600 articoli, tra cui forniture mediche, uniformi scolastiche, mobili e macchine da cucire.
La chiusura dell'ufficio a Kissidougou permetterà all'UNHCR di razionalizzare e consolidare le sue risorse finanziarie e umane in Guinea. Il paese ospita ancora circa 39mila rifugiati, compresi più di 30mila liberiani. Gli altri provengono dalla Sierra Leone e dalla Costa d'Avorio. La popolazione di rifugiati ancora in Guinea si trova per la maggior parte in campi situati lungo il confine guineano con Sierra Leone, Liberia e Costa d'Avorio, mentre circa 9mila persone si trovano nella capitale Conakry. (L.M.) (Agenzia Fides 2/10/2006 righe 38 parole 500)


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