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Pondicherry (Agenzia Fides) - “Stiamo cercando di fare il possibile per restituire una vita normale alle popolazioni colpite dallo tsunami. Operiamo per la ricostruzione di strutture e infrastrutture danneggiate, ma anche sul piano psicologico, per sanare i traumi che l’onda anomala ha lasciato soprattutto nei bambini e nei ragazzi”, dice all’Agenzia Fides p. Varghese Mattamana, che ad aprile 2006 ha assunto il ruolo di Direttore esecutivo della Caritas India. P. Varghese intende rendere la Caritas un’organizzazione attiva in diversi settori: assistenza umanitaria, cooperazione allo sviluppo, sensibilizzazione, operando sempre in prima linea per difende la dignità e i diritti umani. A quasi due anni dal maremoto che colpì il Sud dell’India, la Caritas, con l’aiuto della rete internazionale, ha consegnato circa 10mila nuovi alloggi nelle diverse diocesi del Tamil Nadu, avviando la costruzione di altrettante case, destinate alle famiglie colpite, a partire da quelle più povere.
A fianco della Caritas operano numerose Ong e associazioni di ispirazione cattolica che danno il loro contributo. La Comunità di Sant'Egidio ha consegnato di recente tre nuove scuole, primarie e medie, nei villaggi di Saveriarpuram, Keelavaippar e Verapandiapataman, villaggi di pescatori della costa sud dell’India, nello stato del Tamil Nadu. Le scuole ospiteranno in totale circa 1.300 bambini di 650 famiglie.
La Comunità continua ad esser attiva nel distretto di Tuticorin e, fra i progetti ultimati e quelli in via di completamento, ha curato la costruzione di 11 scuole: un impegno assunto considerando che, afferma\ la S. Egidio, la scuola costituisce “il segno più forte della cura per i bambini, un sostegno alla speranza di un futuro diverso”. Oltre agli istituti di istruzione, vi sono anche oltre 168 case da consegnare a famiglie colpite, nel quadro del piano di intervento sociale e di sostegno sanitario che la Comunità di Sant’Egidio svolge nell’India meridionale. (PA) (Agenzia Fides 29/9/2006 Righe: 27 Parole: 271)
