Sant’Ambrogio “l’atleta di Cristo”: spettacolo teatrale sulla vita del Vescovo di Milano nell’ambito delle manifestazioni per i 400 anni del Sacro Monte di Varese

venerdì, 29 settembre 2006

Varese (Agenzia Fides) - Sarà la suggestiva cornice del Santuario di Santa Maria del Monte sopra Varese ad accogliere le scene della vita di S. Ambrogio, Vescovo di Milano, nello spettacolo teatrale “L’atleta di Cristo”, in una elaborazione drammaturgia dagli scritti del Santo di Antonio Zanoletti con il contributo di S.E. Mons. Adriano Caprioli, in due repliche venerdì 6 e sabato 7 ottobre 2006, alle ore 20.30. Uomo di intenso raccoglimento e di profonda contemplazione, forte e mite, deciso contro l'errore e paziente con chi sbaglia, premuroso per la formazione dei sacerdoti che voleva pienamente conformati a Cristo, Ambrogio resta una delle figure più luminose della storia e del cammino della Chiesa. Lui stesso si definisce "atleta di Cristo": colui che porta alta la Luce per fendere il buio davanti a sé e indicare la strada a chi viene dopo di lui. Instancabile Vescovo-guerriero non plasmò solo le anime con la forza dei suoi scritti ma si occupò di molti altri aspetti del suo Ministero: dalla musica al Diritto, all'urbanistica. Uomo pubblico che amava il silenzio e la solitudine e nella solitudine cercava il colloqui con Dio. Nella messa in scena scorrono momenti esemplari della vita del Santo, indomito guerriero contro gli eretici e autorevole difensore dell' autonomia della Chiesa dalle pretese politico-imperiali, in un linguaggio musicale e teatrale, adatto a evocare suggestioni spirituali, a infondere negli animi degli spettatori la disposizione all'ascolto della propria cultura religiosa e della sua memoria ricca di tesori da custodire, difendere, tramandare. Le Romite del Sacro Monte di Varese contribuiranno con i loro "canti ambrosiani " a fare della serata "non una mera esibizione teatrale nella chiesa, ma un raccogliersi della Comunità intorno a dei testimoni (gli attori) per una esperienza di fede dell' Uomo e il suo incessante colloquio con Dio.” (S.L.) (Agenzia Fides 29/9/2006 - righe 20; parole 405)


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