ASIA/GIAPPONE - In mostra a Kagoshima lettere e poesie dedicate a San Francesco Saverio, composte in occasione del quinto centenario della sua nascita: un’occasione per riscoprire il carisma missionario del Santo

giovedì, 28 settembre 2006

Kagoshima (Agenzia Fides) - “Caro San Francesco Saverio, grazie perché ti predi cura di noi…”. Inizia così una delle tante lettere scritte al Santo evangelizzatore dell’Asia da bambini e ragazzi della diocesi di Kagoshima, in Giappone, per commemorare il 5° centenario della nascita di san Francesco Saverio (avvenuta il 7 aprile 1506). Nella primavera scorsa la diocesi aveva invitato i fedeli, soprattutto i più giovani e i più piccoli, a scrivere una lettera o una poesia dedicata al Santo Gesuita, per celebrare la lieta ricorrenza.
Una scelta delle lettere e delle poesie più belle è oggi diventata una mostra che si trova esposta presso la Chiesa di San Francesco Saverio a Kagoshima, dove il Santo è approdato nel 1549. L’iniziativa è servita a sensibilizzare la comunità diocesana sui temi della missione e a riscoprire la figura e il carisma del Santo che ha portato il seme del Vangelo in terra giapponese. I fedeli hanno vissuto preghiere, incontri di formazione, processioni, che culmineranno nella Festa del Santo che si celebra il 3 dicembre.
L'esperienza di missione di Francesco Saverio (1506-1552), membro della Compagnia di Gesù, fu voluta da Papa Paolo III e da Ignazio di Loyola. Nel 1542 approdò a Goa, capitale dell'Impero portoghese delle Indie Orientali, e da lì partì per l’apostolato verso oriente. Nel 1548 si diresse verso il Giappone, dove si impegnò tenacemente per l'evangelizzazione, fino a formare solide comunità cristiane. Nel 1552 tentò di entrare in Cina, ma si ammalò e morì il 3 dicembre 1552 sull’isola di Shang chuan, nella provincia di Guang Dong, sulla costa Sud della Cina. Beatificato nel 1619 e canonizzato nel 1622, nel 1904 è stato proclamato da Papa Pio X Patrono universale delle Missioni. (PA) (Agenzia Fides 28/9/2006 righe: 26 parole: 273)


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