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Roma (Agenzia Fides) - Misure di precauzione a Cuba contro il mosquito aedes aegypti, che ha provocato una epidemia di dengue in varie località del paese. Con il motto “La ciudad también es tu casa, consérvala limpia” le autorità e le organizzazioni cubane hanno promosso una campagna di igiene e sanità per eliminare i depositi di aedes aegypti.
Le autorità sanitarie e i mezzi di comunicazione sono impegnate nella prevenzione del proliferarsi della malattia, cui principali focolai sono stati riportati a L’Avana e nelle città orientali di Ciego de Avila e Santiago de Cuba. Da alcune settimane funzionari della sanità pubblica ispezionano abitazioni e strade per coordinare i lavori di disinfestazione della città.
Sono decine le persone che ogni giorno si recano all’Istituto di Medicina Tropicale “Pedro Kourí” (IPK), per fare le analisi che identificano il contagio.
Secondo dati ufficiali, l’ultima grave epidemia di dengue a Cuba è stata registrata nel 1981, quando oltre 270.000 cubani contrassero la malattia e in tutto il paese vi furono 158 morti. Nel 1997, a Santiago de Cuba, furono registrati 205 casi e 12 morti, mentre una nuova epidemia sorta tra il 2001 e il 2002 ne registrò 81 con 3 vittime mortali. I sintomi della dengue, nella sua forma benigna, sono febbre alta, dolori muscolari, addominali, mal di testa e alle articolazioni, eruzione nella pelle e vomito. (AP) (20/9/2006 Agenzia Fides; Righe:21; Parole:240)
