ASIA/HONG KONG - I giovani universitari cattolici dell’Asia orientale discutono sui consumi e sull’impatto ambientale secondo i principi della giustizia

mercoledì, 20 settembre 2006

Hong Kong (Agenzia Fides) - “Gli studenti universitari non possono definire la propria identità esclusivamente attraverso ciò che consumano. Devono dare massima importanza alla moralità, ovvero devono avere la consapevolezza dell’importanza della giustizia”. Sono le conclusioni tratte dai giovani studenti universitari dopo aver partecipato all’incontro dei leader degli universitari cattolici dell’Asia orientale. Secondo quanto riferisce il Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese), 32 delegati provenienti da Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Macao e Hong Kong, hanno partecipato all’incontro organizzato dalla sezione dell’Asia orientale del Movimento Internazionale degli Studenti Cattolici (IMCS, International Movement Catholic Students) svolta nei giorni scorsi a Tai Pei sul tema “Cultura del consumo ed Economia”. La delegazione di Hong Kong, guidata dal direttore spirituale dell’Associazione degli studenti universitari cattolici, p. Michele Camastra PIME, era composta da 3 studenti cattolici e dagli operatori della pastorale giovanile. Durante una settimana di scambio, i giovani hanno analizzato le problematiche e le sfide regionali legate all’ambiente, alla giustizia sociale… confrontandosi con gli insegnamento della Chiesa sul tema, soprattutto con la Dottrina Sociale della Chiesa.
Rientrati ad Hong Kong, i delegati hanno condiviso l’esperienza con gli altri universitari cattolici: “Gli studenti universitari devono dare massima importanza alla moralità, ovvero devono avere la consapevolezza dell’importanza della giustizia. Tante imprese e aziende sfruttano i lavoratori distruggendo anche l’ambiente, noi dobbiamo avere il coraggio di opporci a tale attività. Dobbiamo considerare gli aspetti morali e la giustizia prima del consumo”. Guo Qian Heng, Presidente dell’Associazione studentesca del Collegio Cattolico Shu Ren, ha detto: “quando consumiamo dobbiamo considerare i lavoratori che hanno lavorato per ottenere il prodotto. Di fronte all’ingiustizia e allo sfruttamento è doveroso per noi aiutarli. La situazione della regione Asia orientale è simile, e quindi ci aiuta a trovare una via comune per affrontare tale questione che interessa tutti noi. Il consumo e l’impatto indiretto con l’ambiente ormai sono questioni sempre più urgenti”. La diocesi di Hong Kong ospiterà il prossimo incontro che si svolgerà nel 2007. (Agenzia Fides 20/09/2006 Righe: 35 Parole: 341)


Condividi: