AFRICA/COSTA D’AVORIO - Due arresti per la “nave dei veleni” di Abidjan, gli intossicati sono almeno 30mila

martedì, 19 settembre 2006

Abidjan (Agenzia Fides)- “Speriamo che l’avvio delle fase giudiziaria di questa vicenda contribuisca a calmare gli animi” dice all’Agenzia Fides una fonte della Chiesa locale dove oggi, 19 settembre, si è avuta una svolta nel caso della “nave dei veleni” di Abidjan. Le autorità della Costa d’Avorio hanno infatti arrestato due dirigenti di nazionalità francese della compagnia di commercio olandese che ha noleggiato la “Probo Koala”, la nave che ha scaricato illegalmente i fusti tossici nella capitale economica della Costa d’Avorio. Ad Abidjan le emanazioni provenienti dalla discarica hanno intossicato almeno 30mila abitanti. A causa delle emanazioni velenose sono decedute sette persone (vedi Fides 7 e 9 settembre 2006). “Speriamo comunque che la giustizia faccia il suo corso in modo trasparente e corretto” afferma la nostra fonte.
Le due persone arrestate facevano parte di un gruppo di esperti ambientali, chimici e medici inviati dall’azienda, che stavano aiutando le autorità ivoriana a gestire il disastro ambientale sopra le ultime settimane.
Gli esperti che hanno esaminato i rifiuti hanno detto che sembrano contenere acido solfidrico, una sostanza che può essere mortale ad alte concentrazioni. L’odore di questa sostanza viene percepito solo per pochi minuti perché ha l’effetto di anestetizzare le papille olfattive. Esiste quindi il rischio di rimanere intossicati senza accorgersene. I tecnici per il trattamento dei rifiuti tossici inviati dalla Francia hanno cominciato a pulire e a rimuovere le discariche abusive nelle quali erano state scaricate i rifiuti tossici. Gli specialisti calcolano che occorrono due settimane per finire il lavoro.
A livello politico il 16 settembre, il Presidente della Costa d'Avorio Laurent Gbagbo ha nominato un nuovo governo, a dieci giorni di distanza dalle dimissioni del precedente esecutivo travolto dallo scandalo dei rifiuti tossici.
A capo del nuovo governo è stato riconfermato il premier uscente Charles Konan Banny. I maggiori cambiamenti nella compagine governativa riguardano i dicasteri dei Trasporti e dell’Ambiente, con la sostituzione dei ministri Anaky Kobena e Jacques Andoh. Si tratta dei membri del governo maggiormente bersagliati dalle proteste divampate nelle ultime settimane. Rispetto al precedente, il nuovo governo ha visto aumentare il numero dei ministri che sono passati da 32 a 36, a causa della divisione del Ministero degli Interni in due portafogli (Ministero della Sicurezza e Ministero del Territorio) e della separazione del dicastero per i Diritti Umani da quello della Giustizia. Accanto a dirigenti del partito di Gbagbo, nell’esecutivo sono rappresentati anche formazioni dell’opposizione e i ribelli delle “Forze Nuove” che controllano il nord-ovest del Paese.
Proprio oggi cade l’anniversario del fallito colpo di Stato del 2002 che ha dato vita alla crisi ivoriana, che ha diviso il Paese e la cui soluzione si è complicata dopo il rinvio delle elezioni presidenziali previste il 31 ottobre. (L.M.) (Agenzia Fides 19/9/2006 righe 38 parole 476)


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