AFRICA - Il potenziale elettrico dell’Africa centrale è enorme ma ancora scarsamente utilizzato

sabato, 16 settembre 2006

Brazzaville (Agenzia Fides)- Il Pool energetico dell’Africa Centrale (PEAC), organismo incaricato di coordinare lo sviluppo energetico nell’Africa Centrale, non ha ancora ottenuto risultati di rilievo. Secondo quanto afferma Jonas Ibombo, ingegnere elettrico congolese, all’Agenzia cattolica DIA di Kinshasa, il PEAC non ha ancora realizzato nemmeno un programma di integrazione della rete elettrica regionale. La fornitura stabile e regolare di energia elettrica è un problema molto sentito dalla popolazione locale, perché permetterebbe di far funzionare con continuità strutture come ospedali e centri sanitari e contribuirebbe indirettamente alla lotta alla criminalità. I criminali infatti operano spesso con il favore dell’oscurità e strade ben illuminate possono accrescere il livello di sicurezza della popolazione locale.
Il Pool energetico dell’Africa Centrale, che è stato creato il 12 aprile 2003 nella capitale della Repubblica del Congo, Brazzaville (dove ha la sua sede), è un organismo specializzato della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Centrale con i seguenti compiti: gestire la politica energetica regionale e promuovere il mercato dell’energia elettrica e dei servizi correlati. Accanto al PEAC vi sono altri quattro poli energetici africani che operano rispettivamente nell’Africa Australe (SAPP), in Africa settentrionale (COMELEC), in Africa occidentale (WAPP) e in Africa Orientale (EAPP).
L’Africa centrale ha un potenziale elettrico notevole (vedi tabella), che non è però ben sfruttato per la mancanza di infrastrutture.
Regioni Potenziale energetico (GWh) Produzione di elettricità (MW) Consumi (KWh)
Nord Africa 41.000 (3,7%) 134.0000 (33,2%) 739
Africa Occidentale 100.970 (9,2%) 38.033 (9,4%) 143
Africa Centrale 653.361 (57,7%) 10.537 (2,6%) 109
Africa Australe 151.535 (13,8%) 208.458 (51,7%) 1.617
Africa Orientale 171.500 (15,6%) 12.281 (3,1%) 68

La diga d’Inga nella Repubblica Centrale del Congo è la principale produttrice di elettricità della regione. L’energia di questa centrale non può ancora essere distribuita a tutta la regione perché manca un sistema di interconnessione delle reti elettriche dei diversi Paesi.
Fanno parte del Pool energetico dell’Africa Centrale le società elettriche dei seguenti Stati: Camerun, Ciad, Repubblica del Congo, Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica Democratica del Congo, Sao Tomé e Principe. Burundi, Rwanda e Angola sono intenzionati ad aderirvi.
Tra i progetti previsti dal Pool vi sono l’interconessione delle dighe di Inga (RDC), Cabinda (Angola) e Pointe Noire (Congo Brazzaville) e il miglioramento delle centrali idroelettriche degli Stati membri. (L.M.) (Agenzia Fides 16/9/2006 righe 60 parole 386)


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