ASIA/MALAYSIA - La Chiesa in Malaysia, impegnata a essere “voce, mani e piedi” di Cristo nella società, in una nazione a maggioranza islamica

mercoledì, 6 settembre 2006

Kuala Lumpur (Agenzia Fides) - “I cristiani, in quanto membra del Corpo di Cristo, sono chiamati a essere la Sua voce, le Sue mani, i Suoi piedi”, afferma il Gesuita p. O.C. Lim, direttore di “Catholic Asian News”, mensile dell’Arcidiocesi di Kuala Lumpur, rilanciando la necessità che la comunità cattolica in Malaysia si impegni maggiormente nel campo dell’apostolato sociale, soprattutto attraverso i laici e i ministeri ecclesiali istituiti. Nel numero di settembre 2006, interamente dedicato al tema, il Gesuita fa notare che “apostolato sociale” non significa solo compiere un’opera assistenziale, venendo incontro ai bisogni materiali dei poveri. Significa invece, mettersi in ascolto del Vangelo e operare come “fermento nella massa”, per costruire una società più giusta, contribuendo a rimuovere le cause della miseria, delle ingiustizie, delle discriminazioni sociali.
“Tutti i cristiani, laici sacerdoti e religiosi, sono chiamati a essere informati, a essere attivi e responsabili nel partecipare ai processi sociali e politici per costruire un mondo più giusto”, sottolinea il Direttore nel suo editoriale intitolato “La Sua voce, le Sue mani, i Suoi piedi”. Il servizio sociale, spiega p. Lim, implica una attività di aiuto concreto ma nel contempo la denuncia e la difesa dei diritti degli ultimi. Significa “parlare e agire in nome di persone che non hanno una voce efficace o che corrono molti rischi, come i lavoratori immigrati, i rifugiati, i clandestini, i poveri e gli emarginati”.
“Traendo ispirazione dai gesti di Gesù di Nazareth - conclude il testo - ogni operatore sociale con la propria voce proclama un messaggio di speranza; con i suoi piedi cammina fino al cuore di un problema; con le sue mani aiuta a trasformarlo”.
La Chiesa malaysiana, per la testimonianza nella società, punta molto sull’azione dei laici, specialmente nel settore dell’istruzione e della carità. La comunità cattolica gestisce 94 scuole materne, 179 scuole primarie, 84 scuole medie, 138 fra istituti superiori e università, frequentati nel complesso da oltre 140mila studenti, molti dei quali musulmani. Su 25,5 milioni di abitanti, infatti, i musulmani in Malaysia sono il 47,7%, i cristiani l’8,3% (di cui 790mila cattolici), accanto a induisti, buddisti, e fedeli di culti tradizionali. La maggior parte dei musulmani, conoscendo ospedali, scuole e iniziative di carità, nutre grande rispetto per la Chiesa cattolica. (PA) (Agenzia Fides 6/9/2006 righe 27 parole 279)


Condividi: