ASIA/GIAPPONE - Si celebrerà a Nagasaki nel 2007 la Beatificazione di 188 martiri giapponesi: nominata la Commissione preparatoria

venerdì, 28 luglio 2006

Tokyo (Agenzia Fides) - Con grande gioia della Chiesa locale, sarà celebrata a Nagasaki nel 2007 la Beatificazione di 188 martiri giapponesi. Lo ha deciso di recente la Conferenza Episcopale del Giappone che ha anche nominato la Commissione preparatoria per l’evento, di grande importanza per la comunità cattolica nel paese del Sol levante. La Commissione, che si occuperà di redigere un programma con una serie di iniziative, è composta da Mons. Ryoji Miyahara, Vescovo di Oita; Mons. Osamu Mizobe, Vescovo di Takamatsu; Mons. Yoshinao Otsuka, Vescovo di Kyoto; Mons. Mitsuaki Takami, Vescovo di Nagasaki. I Vescovi hanno inoltre deciso di organizzare e coordinare una raccolta di fondi che comincerà il 1° agosto, per raggiungere la somma di 30 milioni di yen e coprire così le spese organizzative della celebrazione. L’appello verrà diffuso presso tutte le diocesi, le parrocchie, le congregazioni religiose, le associazioni e i movimenti cattolici.
La beatificazione di Pietro Kassui Kibe e di altri 187 martiri giapponesi del XVII secolo sarà una grande opportunità di testimonianza per la Chiesa giapponese. Secondo quanto detto da P. Fuyuki Hirabaschi, Segretario della Conferenza Episcopale del Giappone, la Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi ha dato la sua approvazione per la Beatificazione dei 188 esponenti della comunità nipponica. Mentre si attende la promulgazione ufficiale del Decreto di Beatificazione da parte della Santa Sede, la comunità cattolica giapponese vive questo tempo in intensa preghiera.
I cattolici giapponesi sostengono che gli esempi dei martiri cristiani sono un incoraggiamento per i missionari - i quali oggi come ieri dedicano la propria vita a evangelizzare le nazioni dell’Asia - e per tutti i cristiani che professano la fede in Gesù Cristo nel paese del Sol Levante, dove i cattolici sono una minoranza (450mila fedeli locali e 550mila immigrati). Fra i martiri del Giappone vi sono già Paolo Miki e i suoi compagni, Grazia Hosawaka, Ludivico Ibaragi, Michael Kozaki e Takayam Ukon. (PA) (Agenzia Fides 28/7/2006 righe 25 parole 254)


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