AMERICA/MESSICO - I Vescovi del Messico chiedono la sospensione immediata del conflitto in Medio Oriente ed il ristabilimento dell'ordine e del diritto, appello per gli aiuti umanitari

martedì, 25 luglio 2006

Città del Messico (Agenzia Fides) - "Noi Vescovi del Messico ci uniamo al dolore e alla pena che dilagano in questi paesi del Medio Oriente per l'irreparabile perdita di vite umane e beni materiali... imploriamo il Dio della vita che, attraverso il dialogo, si possa trovare la riconciliazione e la pace in quei posti della geografia biblica che Dio scelse per insegnare agli uomini, di allora e di oggi, che soltanto con l'amore si ottiene la pace": è quanto si legge in un comunicato della Conferenza Episcopale del Messico (CEM), firmato da Mons. José Guadalupe Martín Rábago, Vescovo di León e Presidente della CEM.
“Siamo testimoni - affermano i Vescovi - del terribile flagello della guerra che si è abbattuto sul Medio Oriente. Centinaia di persone sono morte, ci sono migliaia di feriti ed altri si sono visti obbligati a lasciare le loro case per proteggere la propria vita". Inoltre i Vescovi dichiarano che "ogni violenza è condannabile perché conduce solo alla distruzione e alla morte". Davanti a questa situazione, i Vescovi messicani lanciano un appello ai paesi coinvolti perché cessino il conflitto, ed alla comunità internazionale affinché "intervenga e ristabilisca l'ordine ed il diritto, proteggendo la popolazione civile, le cui vite sono in pericolo". "Qualunque interesse politico o religioso deve essere sottomesso alla ferma ricerca della giustizia e della pace, perchè tutti possano vivere come fratelli e figli di Dio". Alla fine del comunicato si indicano alcuni conti correnti bancari per rispondere all'appello di Mons. Gerorges M. Saad Abiyunes, Vescovo dell'Eparchia Maronita, che ha chiesto un sostegno di solidarietà per soccorrere la popolazione. (RG) (Agenzia Fides 25/7/2006; righe 19, parole 272)


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