ASIA/LIBANO - “La situazione che viviamo è molto difficile. C’è distruzione dappertutto. La popolazione civile è terrorizzata e demoralizzata”, dice il Superiore dei religiosi Paulisti in Libano

lunedì, 24 luglio 2006

Beirut (Agenzia Fides) - P. Elias Aghaei, Superiore dei religiosi Paulisti (Società di San Paolo) in Libano, ha rilasciato a Fides la sua testimonianza: “La situazione che viviamo è molto difficile. C’è distruzione dappertutto. La popolazione civile è terrorizzata e demoralizzata. I profughi aumentano. Finora le case religiose e le istituzioni cattoliche non hanno subito attacchi e spesso fungono da rifugio per gli sfollati. Ma la guerra continua e mietere vittime. La nazione sta subendo gravi danni alle infrastrutture, che sono a beneficio di tutti. La popolazione civile innocente subisce le conseguenze dei bombardamenti. Oltre 4.000 rifugiati, in fuga dal Sud del paese, hanno raggiunto l’area di Harissa, dove si trova la nostra casa. Stiamo cercando di assisterli, di dare loro cibo, ma non siamo provvisti di tutto quel che occorre, soprattutto medicinali. Come comunità cattolica stiamo soffrendo a fianco della popolazione civile. Ieri abbiamo pregato in tutte le chiese per implorare la pace in Libano. Chiediamo alla comunità internazionale e ai leader politici che si riuniscono nella Conferenza di Roma, prima di tutto la fine dei bombardamenti. Poi si potrà e si dovrà ridiscutere dell’antica questione del conflitto in Medio Oriente, che dura da 50 anni”. (PA) (Agenzia Fides 24/7/2006 righe 24 parole 241)


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