AMERICA - "Intensificare la preghiera perché la pace è innanzitutto dono di Dio, che si deve invocare continuamente": adesioni in tutta l’America Latina alla Giornata di Preghiera indetta dal Santo Padre per la pace in Medio Oriente

sabato, 22 luglio 2006

Roma (Agenzia Fides) - Sono numerose le adesioni giunte dalle Conferenze Episcopali dell’America Latina alla Giornata di Preghiera e Penitenza per la pace in Medio Oriente indetta dal Santo Padre Benedetto XVI per domenica 23 luglio.
L'Arcivescovo di Buenos Aires e Primate dell'Argentina, Cardinale Jorge Bergoglio, ha invitato i parroci e rettori di scuole religiose ad aderire alla Giornata, suggerendo ai sacerdoti di scegliere nella celebrazione della Messa, la Preghiera Eucaristica II, sulla riconciliazione e la pace. Mons. Luis Héctor Villalba, Arcivescovo di Tucumán, ha chiesto che in tutte le Messe di sabato 22 e domenica 23 luglio, si faccia particolare menzione di questa Giornata e si aggiunga un'intenzione specifica nella preghiera dei fedeli. Anche l'Arcivescovo di Rosario, Mons. José Luis Mollaghan, ha invitato tutti i fedeli a pregare per la pace in quella regione durante le Sante Messe. Inoltre sabato 22 luglio alle ore 19.30, l'Arcivescovo presiederà una Messa per la pace in Medio Oriente nella Chiesa della comunità melchita cattolica San Jorge. Nel suo comunicato l’Arcivescovo ricorda che "è necessario che ogni comunità si dedichi ad un lavoro intenso di testimonianza che aiuti ognuno a prendere coscienza che è necessario scoprire sempre di più a fondo la verità della pace" ed insiste nella necessità di "intensificare la preghiera, perché la pace è innanzitutto dono di Dio, che si deve invocare continuamente".
La Conferenza Episcopale del Cile, accogliendo l'appello del Santo Padre, ha trasmesso questa richiesta ai Vescovi del paese, affinché le Chiese locali si uniscano a questa preghiera in tutte le Messe di questo fine settimana, ed invita i cattolici del Cile a chiedere alla “Vergine Maria, Regina della Pace, che implori da Dio il dono fondamentale della concordia che illumini le autorità delle nazioni affinché prevalga la ragione e si aprano nuove possibilità di dialogo e di intesa”.
Il Cardinale Jorge L. Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas (Venezuela) accoglie con prontezza l'appello del Papa: "Preghiamo e lavoriamo per la pace e la giustizia. Come cristiani, fedeli al Dio della pace, assumiamo un compito arduo ed appassionante: essere uomini e donne capaci di solidarietà, di pace e di amore per la vita, nel rispetto di tutti. Siamo artefici di una nuova umanità, dove tutti gli uomini e le donne del mondo, membri tutti di una stessa famiglia umana, possano vivere finalmente in pace! "
Anche la Chiesa dell'Ecuador ha risposto all’appello di Benedetto XVI. Già il 15 luglio i Vescovi avevano emesso un primo comunicato dopo l’appello del Santo Padre a tutti i cristiani del mondo ed a tutte le persone di buona volontà di pregare per la pace In Terra Santa e Medio Oriente. "Accogliendo l’appello del Papa - dice il comunicato firmato da Mons. Néstor Herrera Heredia, Vescovo di Machala e Presidente della Conferenza Episcopale - e cosciente della vocazione pacifica del paese ecuadoriano, che si oppone sempre al confronto tra le nazioni e molto di più alla guerra, chiedo a tutti i cattolici di pregare questa domenica, 16 luglio, festa della Vergine del Carmine, in tutte le Messe e celebrazioni religiose, per la pace in Terra Santa ed in Medio Oriente”. Dopo l’indizione da parte di Benedetto XVI della Giornata di preghiera, i Vescovi hanno emesso un nuovo comunicato chiedendo per domenica 23 luglio di intensificare la preghiera “davanti ad una situazione che preoccupa molto tutto il mondo".
Anche il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima (Perù) ha chiesto di pregare per questa intenzione domenica 23 luglio. Il Cardinale ha ricevuto venerdì 21 l'Ambasciatore della Missione della Palestina in Perù, Dr. Walid S.Y Abdel-Rahim, a cui ha manifestato la sua solidarietà per la situazione di violenza che vive il paese. L'Arcivescovado ha confermato che una delegazione di palestinesi residenti in Perù, guidata dal loro Ambasciatore, domenica 23 assisterà alla Santa Messa celebrata dal Cardinale Cipriani nella Basilica Cattedrale per la pace in Medio Oriente.
La Commissione Permanente della Conferenza Episcopale dell'Uruguay ha diffuso il messaggio del Santo Padre chiedendo a tutte le comunità della Chiesa locale di "unirsi in preghiera la prossima domenica per chiedere fervidamente al Signore della pace che i protagonisti trovino le strade per fermare la sofferenza di tanti innocenti". (RG) (Agenzia Fides 22/7/2006; righe 48, parole 695)


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