OCEANIA/ISOLE SOLOMONE - FEDELI IN FESTA PER IL GIUBILEO DELLA CATTEDRALE, OASI DI PACE E SILENZIO ANCHE DURANTE I CONFLITTI E LE DIFFICOLTÀ

lunedì, 15 settembre 2003

Honiara (Agenzia Fides) – Giornata di grande festa per la diocesi di Honiara, capitale delle Isole Salomone: il 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Croce, i fedeli cattolici hanno celebrato il 25° anniversario della fondazione della Cattedrale di Honiara, intitolata alla Santa Croce. La prima pietra dell’edificio fu posta nel 1976 e la Cheisa fu completata e consacrata dal Vescovo Stuyvenberg nel 1978, rimpiazzando la vecchia cattedrale.
Per l’occasione la Cattedrale è stata rimessa a nuovo, con interventi di restauro compiuti da diversi volontari nelle scorse settimane. Ma l’evento più importante della giornata è stata la Prima Messa eelebrata da p. Onesimo Reinunu, sacerdote diocesano ordinato il 13 settembre da S. Ecc Adrian Smith, Vescovo di Honiara.
Alla celebrazione e alla festa hanno partecipato anche il Primo Ministro delle Isole Salomone, Allan Kemakeza, con altre autorità civili, Mons. Ellison Pogo, Arcivescovo protestante della Chiesa melanesiana, oltre a centinaia di fedeli, anche numerosi non cattolici.
Nel messaggio letto per l’occasione, Mons. Smith ha detto: “La Cattedrale della Santa Croce è un luogo che, anche nei momenti di difficoltà e conflitto, ci ricorda l’urgenza del culto a Dio, di aver rispetto degli altri, di ricercare il silenzio e la pace. Per ricostruire il nostro paese, noi stessi e la Chiesa, la Santa Croce ci invita costantemente alla preghiera e alla riconciliazione”. Il riferimento dell’Arcivescovo è al periodo di tensione etnica e sociale che ha attraversato anche di recente le Isole Salomone, placatasi dopo l’invio di un contingente di pace australiano.
La festa è continuata con danze in costume e canti tradizionali di diversi gruppi locali: in una delle rappresentazioni è stato ricordato il momento in cu i missionari spagnoli giunsero sull’isola piantandovi la Croce. Il primo contatto del Cristianesimo con l’area delle isole del Pacifico risale infatti al XVII secolo, quando i cappellani di bordo che accompagnavano le navi spagnole durante i viaggi, portavano la croce, battezzavano alcune persone, ma senza organizzare vere e proprie missioni stabili.
In seguito, nella seconda metà del XVII secolo, i gesuiti spagnoli, riuscirono, con notevoli difficoltà e al prezzo di molte vite umane, ad evangelizzare un gran numero di isolani. Oggi nelle Isole Salomone, su 440mila abitanti al 95% cristiani protestanti, i cattolici sono circa 90mila.
(PA) (Agenzia Fides 15/9/2003 lines 36 words 368)


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