Matteo Ricci - IL VERO SIGNIFICATO DEL “SIGNORE DEL CIELO” - Traduzione e cura di Alessandra Chiricosta - Ed Urbaniana University Press

martedì, 18 luglio 2006

Roma (Agenzia Fides) - Tradotto per la prima volta in lingua italiana, a quattrocento anni dalla sua redazione, “Il vero significato del Signore del Cielo” (Tian shi zhi yi) rappresenta il più antico tentativo di esporre il messaggio cattolico in Cina. Composto in lingua cinese dal missionario gesuita Matteo Ricci, nel 1607, è un testo di rara fecondità nell’ambito del dialogo e della comprensione tra culture differenti. L’opera è costruita come un dialogo tra un letterato occidentale (nel quale non è difficile identificare Ricci stesso) e un letterato cinese, simbolo della classe egemone imperiale. Negli otto capitoli del libro, corrispondenti ad altrettante conversazioni tra i due letterati e preceduti da un’ampia introduzione, vengono affrontati, nei termini di una “rivelazione naturale”, i temi più importanti del messaggio cristiano: tra questi, l’esatta definizione della figura di Dio Creatore e Ordinatore dell’Universo e la confutazione dei maggiori errori prodotti dalle teorie umane sulla Realtà Divina.
La novità del metodo Ricciano, che consentì al Gesuita di riuscire nell’opera di inculturazione in un contesto in cui molti avevano fallito, risiede nel “farsi cinese tra i cinesi”: non solo egli padroneggiava la difficile lingua, ma riuscì a conquistarsi l’ammirazione dei letterati locali per la sua profonda erudizione sia nella propria che nella cultura ospite. Il testo contribuì anche a far conoscere in Occidente quel mondo lontano e misterioso, oggetto, fino ad allora, di racconti meravigliosi e favoleggianti. Tuttora, in un momento in cui il dialogo con la Cina si ripresenta in tutta la sua complessità, il libro offre spunti di rara modernità. L’Introduzione della curatrice fornisce strumenti storici, filosofici, culturali sia dell’ambito cinese che di quello europeo, come ausilio ad una più attenta analisi e ad una maggiore fruibilità del testo. (S.L.) (Agenzia Fides 18/7/2006 - Righe 21; Parole 293)


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