ASIA/INDIA - Più spazio ai laici, protagonisti della nuova evangelizzazione, dice l’Assemblea dei Vescovi indiani

martedì, 18 luglio 2006

Bangalore (Agenzia Fides) - Formare i laici perchè possano ricoprire il ruolo che loro compete nella Chiesa indiana: lo chiede il Presidente della Conferenza dei Vescovi indiani (CCBI), Arcivescovo Oswald Gracias, a conclusione di un’assemblea svoltasi nei giorni scorsi in Kerala. Per continuare in questo sforzo ritenuto fondamentale per l’avvenire stesso del Chiesa, nel 2007 la 19a Assemblea Plenaria dei Vescovi sarà dedicata al tema “Il ruolo dei laici per la vita e la missione della Chiesa”.
I Vescovi hanno riconosciuto che attualmente non si fornisce una adeguata formazione al laicato perchè possa svolgere compiti importanti nella comunità. Per comprendere a fondo la situazione, la Chiesa ha commissionato uno studio, diffuso con un questionario nella chiesa locale, fra sacerdoti, religiosi e laici, per indagare la realtà presente e offrire elementi utili per il futuro.
Anche i Vescovi hanno detto di voler considerare le esigenze, le necessità e le aspirazioni del laicato. I laici sono chiamati a essere protagonisti nella Chiesa, per difendere l’identità cristiana nella società e per svolgere un importante lavoro di sensibilizzazione ed evangelizzazione, in accordo con la dottrina sociale ella Chiesa.
L’Assemblea ha sottolineato il ruolo dei laici nella Chiesa, sancito già dal Concilio Vaticano II, e chiesto al laicato di essere presenti di dare un contributo nella campagna che la Chiesa indiana ha avviato per far conoscere ai non cristiani il volto autentico della comunità cattolica.
Soprattutto si nota una nuova consapevolezza nel laicato e nei giovani: molte persone decidono di dedicare alcuni anni della loro vita alla missione, lasciando il lavoro per impegnarsi nell’evangelizzazione, in opere di carità o nel servizio alla Chiesa. Il laicato oggi svolge buona parte del lavoro missionario, a partire dalle famiglie, da piccoli gruppi che poi si espandono, mettendo al centro della vita la Parola di Dio e l’amore per i poveri. C’è nei laici e nei giovani una nuova consapevolezza della loro responsabilità di battezzati per la diffusione del Vangelo nella società e nel mondo intero. (Agenzia Fides 18/7/2006 righe 29 parole 296)


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