Mario Giro (a cura di) - “AFRICA: UN CONTINENTE TRA ABBANDONO E SPERANZA” - Numero Speciale di Civitas Anno III, Aprile 2006 - Rubbettino editore

venerdì, 14 luglio 2006

Roma (Agenzia Fides) - Il numero speciale sull'Africa si propone di affrontare il continente da un angolo visuale inconsueto. Senza respingere temi economici e legati allo sviluppo, così fondamentali per l'Africa, si è cercato di introdurre una riflessione allargata a temi culturali e politici, dalla transizione alla democrazia, alla questione religiosa, fino alle problematiche che investono la società africana e le sue élite. La prima sezione è dedicata alle sfide del presente. Innanzi tutto la democrazia, sfida per la riconfigurazione dello Stato africano, protagonista mai abbastanza studiato dei mutamenti che hanno investito il continente. I conflitti a ripetizione attirano l'attenzione dell'opinione pubblica sul fenomeno etnico e sull'intreccio degli interessi in gioco. Riteniamo necessaria una maggior attenzione alla questione istituzionale e alla problematica delle transizioni democratiche e del loro modello. Si tratta di domande rivolte all'Europa e all'Italia, oggi forse più disattenta che in passato sulle sue possibilità di partnership con il continente.
Una seconda parte si sviluppa attorno al tema dell'Africa religiosa, iniziando con la testimonianza africana sulla figura del papa Giovanni Paolo II e la sua relazione con il continente che tanto ha amato. Seguono i saggi sull'incontro dell'Africa con il Vangelo e il tema dell'inculturazione; un'indagine originale sull'animo religioso africano che esce dai sentieri consueti; sul fenomeno poco conosciuto delle Chiese africane indipendenti e infine sull'Islam nero. Si è voluto così tracciare un variegato panorama allo scopo di offrire alcuni riferimenti necessari, per andare oltre un'immagine conformista dell'Africa a confronto con il fenomeno religioso nel nostro tempo. Infine una terza parte è dedicata alle élite africane. Ci è sembrato rilevante analizzare il loro presente e futuro, proprio nella prospettiva della lotta alla povertà e della partnership con il mondo ricco. Senza una élite messa in condizioni di accedere a tutti gli strumenti necessari, non vi può essere alcun sviluppo politico o economico. Le élite africane sono oggi sottopone a minacce di cui si e cercato di dar conto: l'emigrazione dei cervelli, l’AIDS. la rassegnazione che viene dal pessimismo su di sé. Ci sembra che a tali sfide una risposta sia assolutamente necessaria e urgente. (S.L.) (Agenzia Fides 14/7/2006 - Righe 25; Parole 354)


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