AFRICA - Noma, malattia dimenticata: è diffusa prevalentemente in Africa ed è legata in primo luogo allo stato di denutrizione

lunedì, 10 luglio 2006

Roma (Agenzia Fides) - “Divoratrice” questo è il significato etimologico di “Noma”, il nome comune di una terribile malattia quasi dimenticata dal mondo civilizzato ma che colpisce ancora gravemente soprattutto nelle regioni sub-sahariane dell’Africa, ma anche nel sud-est asiatico e in Sud America.
La stomatite cancrenosa, questa la dizione scientifica della malattia, interessa prevalentemente bambini fra uno e quattro anni, e colpisce annualmente circa 140.000 persone, con una mortalità del 77 per cento. A partire da una lesione gengivale, l’infezione si estende a labbra, guance per arrivare a distruggere le ossa del viso.
Molto frequentemente la Noma è sostenuta dal Fusobacterium necrophorum. Diversi sono gli agenti patogeni che consentono alla malattia di esplicare i proprio effetti devastanti nell’arco di poche settimane se non giorni.
La causa principale è lo stato di estrema denutrizione dei soggetti colpiti, unita alla mancanza di acqua potabile. La malnutrizione intacca le naturali difese immunitarie. Occorrerebbe organizzare una campagna di sensibilizzazione nelle aree più colpite perché genitori e presidi sanitari locali siano informati dei rischi collegati alle piccole lesioni del cavo orale nella prima infanzia.
In Europa la malattia era scomparsa già agli inizi del XX secolo e solo di recente ne sono stati registrati casi sporadici, quasi tutti relazione alla diffusione dell’AIDS. (AP) (10/7/2006 Agenzia Fides; Righe:23; Parole:226)


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