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Valencia (Agenzia Fides) - Timothee e Virginie Berthon sono una giovane coppia che viene dalla Bretagna francese. Sono genitori di quattro bambini: Jeanne di 7 anni, Mathilde di 5 anni, Marie di 2 anni, ed un quarto che sta per venire al mondo tra pochi mesi. La famiglia Berthon fa parte della Comunità delle Beatitudini. A loro l’Agenzia Fides ha chiesto una testimonianza di questi giorni a Valencia.
Quale è stata la vostra esperienza di questi giorni ?
È stata l'esperienza di vedere che la Chiesa si interessa della famiglia, che cerca di aiutare e dare un messaggio forte alle famiglie dei nostri giorni. Molte delle cose che ho sentito le portiamo già dentro, non sono cose nuove, ma si tratta di un atto spirituale: partecipare come famiglia a questo Incontro. Il Congresso ci ha permesso di ricevere una formazione ed un nutrimento spirituale. Eravamo stati già altre volte con il Papa alle Giornate Mondiali della Gioventù quando eravamo giovani. Ora abbiamo voluto partecipare come famiglia, affinché i nostri figli vivano un'esperienza ecclesiale forte vicino al Successore di Pietro. Una cosa che mi sembra eccellente in questo Incontro è che abbiano pensato ad una zona ludica. Questo piccolo aspetto dell'Incontro è stato una manifestazione che la Chiesa si preoccupa concretamente della famiglia, ben conoscendo la realtà dei bambini.
Voi, come famiglia, che messaggio potete dare ad altre famiglie giovani ?
A quelli che hanno un cuore che cerca la verità direi che nella Chiesa c'è un tesoro immenso, e che lì possono trovare le risposte alle domande che come famiglia abbiamo sempre: sulla vita, sull'educazione, sulla morte, sul lavoro. C'è un tesoro molto ricco nella Chiesa dal quale possiamo attingere per crescere nella relazione di coppia, nell'educazione dei figli e nella gioia di essere credenti.
Questa gioia della fede come la trasmettete ai figli?
La nostra esperienza quotidiana ci dice che la relazione con lo Spirito Santo ci dà le risposte ai problemi quotidiani. Poter manifestare nelle cose concrete della vita l'amore di Dio, ed insegnare ai figli la loro propria dignità, è per noi una sfida grande ma che porta molta gioia, perché si vede che crescono bene ed accolgono la Parola di verità. (JO) (Agenzia Fides 8/7/2006)
